Il 4 aprile 2019 si e’ tenuta in Residenza la presentazione della traduzione in inglese del libro “Call Me Giuseppe” su Padre Dott. Giuseppe Ambrosoli, pubblicato recentemente con anche il contributo del nostro Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Il libro narra la storia di un uomo straordinario, medico e missionario di Kalongo, che ha dedicato la sua vita all’Uganda ed e’ rimasto fino alla fine al servizio degli ultimi.
L’evento e’ stato aperto da S. E. l’Ambasciatore Domenico FORNARA, il Ministro per i Rifugiati – On. Hillary ONEK- e la Direttrice della Fondazione Ambrosoli – Dott.ssa Giovanna AMBROSOLI. Toccanti le esperienze condivise dal Direttore dell’Ospedale di Kalongo – Dott. Godrey Smart OKOT-, dalla Direttrice della St. Mary’s midwifery school -Suor Carmel ABWOT- e dal Vicario generale dell’Arcidiocesi di Gulu -Mons. Matthew ODONG.
Tra i numerosi ospiti erano presenti anche il gia’ Sottosegretario del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Sen. Alfredo MANTICA, e gli ex nazionali di calcio Simone Perrotta e Damiano Tommasi.
Come sottolineato dai relatori nei loro interventi, Padre Giuseppe Ambrosoli è forse il più significativo esempio dell’amicizia italo-ugandese. Un uomo che si è dedicato con enorme generosità al popolo Acholi, la “sua gente”. Fino all’estremo sacrificio.
Secondo l’Ambasciatore, “ancora oggi, a più di trent’anni dalla sua scomparsa, la sua memoria è vivissima in Uganda, tanto presso le comunità locali quanto tra la collettività italiana. Il libro “Chiamatemi Giuseppe” è una splendida storia umana, un viaggio attraverso la vita di questo straordinario uomo ed una riflessione sull’eredità che ci ha lasciato”.
Il giorno successivo, l’Ambasciata d’Italia in collaborazione con CAIU (Associazione Culturale degli Italiani in Uganda) ha organizzato la presentazione del libro anche fra gli alunni della scuola internazionale Ambrosoli di Kampala.
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