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Sistema Gestione Identità Digitale (SPID)

Il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) si sta affermando come principale strumento di identificazione online per il cittadino e per le imprese nei rapporti con la Pubblica Amministrazione. L’identità SPID è inoltre la chiave di accesso ai servizi pubblici erogati degli Stati membri dell’Unione europea che hanno aderito al nodo eIDAS, che mira a promuovere l’interoperabilità dei sistemi nazionali di identificazione – EID – per cittadini e imprese nei diversi Stati membri.
A seguito della conversione in legge del DL 183/2020, cd. “Decreto Milleproroghe”, il termine del 28 febbraio 2021 per il rilascio esclusivo da parte delle PA delle credenziali SPID e CIE ai fini dell’identificazione e l’accesso in rete, e gia’ prorogato per gli uffici all’estero al 30 settembre 2021, e’ stato esteso di ulteriori 15 mesi fino al 31 dicembre 2022. Coloro che sono in possesso di credenziali proprie, potranno continuare a utilizzarle fino al 31 marzo 2023 per accedere ai servizi in rete della Pubblica Amministrazione.
Si segnala inoltre che molti uffici della Pubblica Amministrazione stanno anticipando i tempi di accesso ai relativi portali unicamente con credenziali SPID: tra queste rientra l’INPS, che dallo scorso 1 ottobre non rilascia più credenziali di accesso ai servizi on line del proprio sito istituzionale (il c.d. “Pin”), anche se chi è attualmente in possesso delle credenziali “Pin” potrà continuare ad usarle per una fase transitoria.
Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha da tempo aderito alla piattaforma SPID, prevedendo l’accesso con le relative credenziali al portale “Fast it” Farnesina Servizi Telematici a Distanza l’erogazione di servizi consolari.
Le credenziali SPID possono essere richieste agli Identity Provider abilitati dai cittadini italiani maggiorenni purché dotati di un documento di identità e di un codice fiscale italiani in corso di validità (incluso il certificato prodotto dall’Agenzia delle Entrate contenente il codice fiscale, vidimato dall’ufficio consolare), nonché di un indirizzo di posta elettronica ed un numero di cellulare.
Il rilascio delle credenziali è gratuito, salvo che per alcune modalità di riconoscimento, che possono essere a pagamento. L’ottenimento delle credenziali SPID è infatti subordinato ad un processo di riconoscimento del richiedente da parte dell’Identity Provider, che può avvenire di persona presso gli sportelli abilitati sul territorio italiano, online tramite registrazione con carta CNS, Carta di Identità Elettronica o Passaporto biometrico, o tramite videochiamata.
Si attira l’attenzione sul fatto che alcuni Identity Provider prevedono forme di riconoscimento orientate a facilitare il rilascio delle credenziali SPID agli italiani residenti all’estero:
“Sielte” prevede il riconoscimento del richiedente de visu via webcam gratuitamente;
“Poste Italiane” prevede il rilascio delle credenziali SPID senza riconoscimento de visu, qualora il richiedente scarichi la relativa applicazione e avvicini allo smartphone (purché dotato della necessaria tecnologia) il proprio passaporto biometrico.
Per ulteriori informazioni si rimanda al sito istituzionale www.spid.gov.it 

F.A.Q
1. Cos’è SPID?
SPID è il sistema di autenticazione che permette a cittadini ed imprese di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti con un’identità digitale unica. L’identità SPID è costituita da credenziali (nome utente e password) che vengono rilasciate all’utente e che permettono l’accesso a tutti i servizi online.
2. Come ottengo le credenziali SPID?
Per ottenere le tue credenziali SPID devi rivolgerti a uno degli Identity Provider accreditati tra: Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste, Register, Sielte, Tim o Lepida. Questi soggetti ti offrono diverse modalità per richiedere e ottenere SPID, e puoi scegliere quella più adatta alle tue esigenze. Tutte le informazioni su dove e come chiedere le tue credenziali SPID sul sito https://www.spid.gov.it/richiedi-spid

3. SPID è gratuito?
Si, puoi richiedere gratuitamente le tue credenziali SPID a uno dei soggetti abilitati (Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste, Register, Sielte, Tim o Lepida). Aruba, Infocert, Poste, Tim e Lepida oltre alla modalità di erogazione gratuita, offrono anche modalità di registrazione a pagamento. Tutte le informazioni su dove e come chiedere le tue credenziali SPID sul sito https://www.spid.gov.it/richiedi-spid

4. Chi può richiedere SPID?
SPID può essere richiesto da tutti i cittadini italiani – o dotati di permesso di soggiorno e residenti in Italia – che abbiano compiuto il 18°anno di età. Solo dal giorno del tuo diciottesimo compleanno è possibile richiedere le credenziali SPID.
5. Può avere SPID anche un cittadino italiano residente all’estero?
Sì, puoi ottenere l’identità digitale SPID anche se sei residente all’estero. Puoi richiederla a uno degli Identity provider indicati sul sito SPID nella pagina https://www.spid.gov.it richiedi-spid che coprono l’area geografica di tuo interesse rappresentata dalle icone Mondo e/o icona Unione Europea. Per ottenerla devi semplicemente fornire: il tuo numero di cellulare (anche se il tuo abbonamento è sottoscritto con un operatore mobile estero), un indirizzo e-mail, un documento di identità italiano valido tra cui carta di identità, passaporto, patente e un documento che certifichi il tuo codice fiscale.
6. Ci sono differenze tra i soggetti a cui posso decidere di richiedere SPID?
Le credenziali SPID rilasciate dagli Identity Provider sono uguali. Puoi scegliere liberamente il soggetto che ti permette di completare la procedura di registrazione in maniera per te più semplice. Ad esempio, se sei un italiano all’estero, verifica qual è l’Identity Provider che consenta una identificazione del richiedente via webcam.
7. Esistono anche altre modalità per ottenere SPID?
Si, esiste anche un’altra modalità che prevede l’utilizzo di firma digitale, carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). Ricorda che in questo hai bisogno di un lettore di smart card da collegare al computer e che la CIE e la CNS devono essere preventivamente abilitate per l’utilizzo dei servizi online.
8. Che cos’è FAST IT?
Fast It – Farnesina Servizi Telematici a Distanza è un portale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale https://serviziconsolarionline.esteri.it attraverso il quale i cittadini italiani all’estero possono ottenere alcuni servizi consolari. Attualmente quasi tutta la rete diplomatico-consolare è coperta dal portale Fast It. Verifica sul portale se l’ufficio consolare nel tuo Paese di residenza è coperto dal servizio.
9. Come posso utilizzare le mie credenziali SPID sul portale FAST IT?
Se sei dotato di credenziali SPID, non sarà necessario effettuare la fase di registrazione al portale FAST IT, ma potrai accedere direttamente ai servizi forniti dal sito semplicemente fornendo le tue credenziali SPID.
10. Quali servizi mi consente di ottenere il portale FAST IT?
Sul portale Fast It potrai notificare al tuo sportello consolare l’iscrizione all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE) in pochi passaggi, rimanendo costantemente aggiornato sull’andamento della pratica. Se già iscritto all’AIRE, potrai inoltre verificare i tuoi dati di residenza. Potrai inoltre notificare al tuo sportello consolare il cambio di residenza all’interno della stessa circoscrizione consolare. Sono allo studio inoltre nuovi servizi consolari che potranno essere fruiti online.
11. E se non ho le credenziali SPID?
Potrai comunque continuare ad usufruire ancora dei servizi consolari online accessibili dal portale FAST IT, purché effettui la registrazione completa al portale.
12. A quali altri servizi posso accedere con le credenziali SPID?
Sono oltre 4000 le Amministrazioni in Italia che consentono l’accesso ai propri servizi telematici con le credenziali SPID. Cerca i servizi abilitati SPID su questo sito: https://www.spid.gov.it/servizi

13. Con le credenziali SPID posso accedere ai servizi online erogati da autorità straniere?
Sì, in base al Regolamento UE n.910/2014 a partire dal 1 ottobre 2018 gli Stati UE devono riconoscere i mezzi di identificazione elettronica delle persone fisiche e giuridiche che rientrano in un regime notificato di identificazione elettronica di un altro Stato membro.
Per ulteriori informazioni: https://www.spid.gov.it/