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MESSAGGIO DI FINE ANNO DELL’AMB. MAZZANTI AI CONNAZIONALI

Miei cari connazionali, cari amici,

Le campagne vaccinali avviate in tutto il mondo ci fanno finalmente intravedere un barlume di speranza, la luce di una possibile forma di normalità dopo quasi due anni di sacrifici e privazioni.
Al volgere di questo complesso 2021, seppure si sia ancora tutti costretti a festeggiare in forme “sicure” le festività, vorrei esprimere l’auspicio di ritrovarci presto tutti assieme a Kampala, Kigali e Bujumbura per celebrare assieme la Festa della Repubblica ed il Santo Natale del 2022, quando la distanza sociale e tutto ciò che ci sta ancora separando saranno, ne sono certo, solo un ricordo.
Per troppo tempo abbiamo dovuto rimandare, come sapete, le celebrazioni per il 2 giugno. Per troppo tempo non abbiamo potuto celebrare assieme la comune appartenenza al nostro Paese, quel comune sentire che ci unisce ovunque siamo nel mondo.

Io stesso ho potuto fare finalmente ritorno in Italia solo questo dicembre per partecipare alla Conferenza degli Ambasciatori ed Ambasciatrici d’Italia, dopo oltre due anni di permanenza nella Regione dei Grandi Laghi.

L’Italia si sta imponendo in Europa e nel mondo come un modello virtuoso in materia di campagna vaccinale. Certo, il nostro Paese ha pagato un tributo elevatissimo in termini di perdite di vite umane: il nostro primo pensiero deve andare a loro ed alle loro famiglie. Consentitemi di ripetere ancora una volta un sentito ringraziamento a quelle donne e quegli uomini che hanno servito con abnegazione e sacrificio il nostro Paese: medici, infermieri, operatori sanitari e tutti coloro che hanno assicurato l’ordine pubblico e la sicurezza nei difficili tempi della pandemia. A tutti loro dobbiamo rivolgere la nostra più profonda e sincera gratitudine.

Vorrei cogliere l’occasione per invitare tutti coloro che non si siano ancora vaccinati a farlo volontariamente quanto prima, o a completare il ciclo vaccinale con la seconda dose, oppure a rafforzarlo con la terza. Solo con la vaccinazione potremo sperare in tempi migliori e recuperare tutto ciò che abbiamo perso.

Lasciatemi esprimere anche un sentimento di apprezzamento e fierezza nei Vostri confronti, miei connazionali in Uganda, Ruanda e Burundi. Malgrado le difficoltà imposte dalla pandemia, malgrado le legittime preoccupazioni causate dagli attentati terroristici, non avete mai abbandonato quel senso di speranza ed ottimismo che è un po’ tutto italiano e che ha saputo tradursi spesso in concreta solidarietà. Una resilienza che trova radici profonde nella storia dell’italianità, e che trova il modo di manifestarsi sempre, soprattutto nei momenti di difficoltà e di pericolo.

È con questo spirito che assieme alla mia famiglia ed al personale dell’Ambasciata desidero augurare a Voi tutti, cari connazionali in Uganda, Ruanda e Burundi, un sereno inizio 2022 improntato alla speranza ed all’ottimismo.

Torneremo presto ad abbracciarci e a celebrare assieme la nostra italianità.

Massimiliano Mazzanti
Ambasciatore d’Italia in Uganda, Ruanda e Burundi