Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

La Vice Ministra Sereni chiude le celebrazioni della Giornata dell’Africa 2021

Come da tradizione, per celebrare l’anniversario della nascita dell’Organizzazione dell’Unità Africana, fondata il 25 maggio 1963 ad Addis Abeba e diventata, dal 2002, Unione Africana, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale celebra la “Giornata dell’Africa”. Quest’anno, a causa della situazione pandemica, la Farnesina ha realizzato una “mostra virtuale” finalizzata a divulgare al grande pubblico alcune delle principali opere artistiche africane custodite sia in Musei internazionali che in Italia. L’evento, patrocinato dal Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali (ICCROM), viene trasmesso il 25 maggio (maggiori informazioni sul sito web esteri.it e sui canali social della Farnesina).

In apertura di questo evento celebrativo (della durata complessiva di circa 50 minuti), è previsto un discorso di saluto e di augurio del Ministro Luigi Di Maio, seguito dall’intervento dell’Ambasciatore a Roma della Repubblica Democratica del Congo, Fidèle Sambassi Khakessa, Paese che detiene la Presidenza dell’Unione Africana per il corrente anno. La Vice Ministra Sereni ed i rappresentanti delle organizzazioni internazionali specializzate nella conservazione dei beni archeologici – il Direttore Generale dell’ICCROM, Webber Ndoro, e del Presidente di ICOMOS (Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti), Maurizio di Stefano – chiuderanno l’incontro con i loro interventi.

La mostra virtuale è stata allestita con la collaborazione della società CMS Cultura – agenzia specializzata nella produzione di mostre e momenti espositivi – e verrà guidata dalla Dottoressa Micol Forti, Direttrice della Collezione d’Arte Contemporanea dei Musei Vaticani. Con la mostra celebrativa della Giornata dell’Africa si intende dar voce agli artisti, protagonisti diretti dello straordinario universo culturale del Continente. Questo contributo video è pensato come un’esplorazione dell’universo artistico innovativo africano, entrando negli studi degli artisti, avvicinandoci alla loro visione dell’arte e della vita, superando lo sguardo istituzionale accademico e museale. Insieme alle voci degli artisti, gli utenti che parteciperanno alla mostra potranno ammirare le loro opere, i loro lavori, che meglio di ogni altra immagine sapranno raccontare la forza identitaria di una produzione ricca, originale ed autonoma.

Gli artisti che hanno partecipato a questo progetto celebrativo sono 13, e provengono da aree molto differenti del Continente: i senegalesi Fatou Kande Senghor, Soly Cissé e Seni Camara, l’etiope Dawit Abebe, lo zimbabwiano Troy Makaza, la malgascia Malala Andrialavidrazana, il ghanese El Anatsui, le nigeriane Ifeoma U. Anyaeji e Peju Alatise, la marocchina Ghizlane Sahli, il mozambicano Gonçalo Mabunda, il camerunense Barthélémy Toguo, l’ivoriana Mathilde Moreau. I video delle loro testimonianze saranno accompagnati dall’esposizione digitale di alcune delle loro opere più iconiche, per un totale di quasi 40 pezzi d’arte.

Gli artisti coinvolti in questo progetto celebrativo della Giornata del 25 maggio e del partenariato che unisce Italia ed Africa rappresentano modalità espressive diverse tra loro, ma in qualche modo collegate ai temi che verranno trattati negli incontri G20 di quest’anno, di cui l’Italia detiene la presidenza: sostenibilità ambientale, risoluzione pacifica dei conflitti, migrazioni, rispetto della donna, armonia ed equilibrio del vivere in comunità.

La Giornata dell’Africa fa parte di un calendario 2021 di notevole rilievo per le relazioni dell’Italia con il Continente, che culminerà con l’evento ministeriale “Incontri con l’Africa” (7-8 ottobre).

Con la celebrazione della Giornata di quest’anno si intende anche ricordare il contributo dato nel loro servizio in Africa dall’Ambasciatore Luca Attanasio, dal Carabiniere Vittorio Iacovacci e dal loro autista Mustapha Milambo, vittime, lo scorso 22 febbraio, di un tragico attentato in Repubblica Democratica del Congo.