L’Ambasciata d’Italia in Uganda ha organizzato una due giorni di allenamento ed un torneo di calcio ad Arua (West Nile), con allenatori professionisti della squadra di Serie A Sampdoria, aperti a giovani provenienti dai campi rifugiati e dalle comunità locali che li ospitano.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’ONG italiana ACAV, la Federazione delle Associazioni di Calcio Ugandesi (FUFA), Sampdoria, il Comitato Olimpico Ugandese (UOC) e l’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR).
L’iniziativa ha avuto luogo il 17 e 18 maggio 2019 presso la scuola secondaria di Mvara ed ha coinvolto oltre 140 ragazzi di età compresa tra i 13 ed i 16 anni, provenienti dai campi profughi di Bidi Bidi, Lobule, Imvepi e Rhino, oltre ché dai rispettivi distretti del West Nile (Yumbe, Koboko e Arua).
Tra le attività svolte:
– allenamenti e torneo di calcio, coordinati da allenatori professionisti della Sampdoria e dalla FUFA;
– corsi di management dello sport, coordinati da ACAV, FUFA, Sampdoria e UOC.
E’ stata una gioia vedere giovani rifugiati e locali, provenienti dalla Repubblica Democratica del Congo, dal Sud Sudane dall’Uganda, unirsi in maniera entusiastica nel nome dello sport.
Hanno assistito alla finale del torneo ed alla cerimonia di chiusura l’Ambasciatore d’Italia, S.E. Domenico Fornara, ed il Ministro ugandese per la prevenzione dei disastri ed i rifugiati, On. Hilary Onek, in qualità di ospite d’onore.
Il progetto intende applicare lo sport per promuovere l’inclusione sociale, la riabilitazione ed il ripristino di una vita normale tra i giovani residenti dei campi profughi e presso le comunità ospitanti nella regione del West Nile.
Al termine dell’evento è stato presentato un progetto triennale di educazione allo sport in favore di giovani rifugiati e locali. Questo progetto di più lungo termine, al quale collaboreranno anche il Comitato Internazionale Olimpico eTO.org, mira ad educare i giovani ai valori olimpici, disegnare programmi di allenamento, oltre ché di coaching e management dello sport. Il comitato organizzativo raccoglierà anche fondi per la realizzazione di infrastrutture sportive, che possano servire sia i rifugiati che le comunità locali in uno spirito di integrazione ed inclusione.
Collegamenti:
– Media
– Rai TG3
– AISE