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Cooperazione allo sviluppo

UN’AMICIZIA STORICA

Il legame che unisce l’Italia all’Uganda è molto profondo e risale agli inizi del XX secolo quando alcuni missionari italiani dell’ordine dei comboniani si stabilirono nelle aree settentrionali del Paese svolgendo un’encomiabile attività di supporto alle comunità locali, specialmente nei settori sanitario e dell’educazione. Ancora oggi, numerosi ospedali da loro costruiti continuano ad accogliere migliaia di pazienti e a garantire il diritto alla salute nelle zone più remote.

Dal punto di vista istituzionale, i rapporti di cooperazione sono stati formalizzati per la prima volta nel 1974 con la stipula di un Accordo bilaterale. Attualmente, le attività della Cooperazione italiana sono regolate da un Memorandum of Understanding siglato con il Governo ugandese nel 1993 e seguono le linee strategiche delineate triennalmente dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) contenute nel Documento di programmazione e di indirizzo per il 2017-2019.

Nel corso degli anni, l’Italia, oltre ad aver cancellato un debito di 115 milioni di dollari all’Uganda sulla base dell’iniziativa Heavily Indebted Poor Countries, ha contribuito alla crescita del Paese con più di 100 milioni di euro fra interventi bilaterali, multilaterali e di promozione delle ONG.

I fondi sono stati impegnati nei settori dell’agricoltura e dell’acqua, del sostegno istituzionale, delle emergenze, delle riforme scolastiche e soprattutto della sanità. Quest’ultima è divenuta la principale area d’intervento, con l’obiettivo di rafforzare i sistemi sanitari e garantire l’accesso ai servizi da parte delle fasce più deboli della popolazione che vive nelle aree urbane più povere e in quelle rurali.

L’Italia è infine vicina all’Uganda nella risposta alle emergenze umanitarie derivanti dalla crisi in Sud Sudan, Repubblica Democratica del Congo e Burundi.

PRINCIPALI INIZIATIVE DI COOPERAZIONE

Tra le principali iniziative in corso sul canale bilaterale della Cooperazione Italiana, il progetto “Sostegno al Piano strategico sanitario nazionale ugandese e il piano per la pace, la ricostruzione e lo sviluppo” (AID 9108), per un importo totale di 12.500.000 euro. Il programma ha permesso un ampliamento dell’offerta dei servizi sanitari di base nelle regioni della Karamoja e Acholi (Nord dell’Uganda), favorito l’integrazione delle prestazioni pubbliche e private nel quadro sanitario nazionale e migliorato la qualità dei servizi diagnostici per la tubercolosi (sia a livello centrale che periferico). Tra le principali componenti gia’ realizzate si ricordano: un contributo all’UNICEF dedicato all’ampliamento dei servizi materno infantili; un contributo all’OMS per la lotta alla tubercolosi multiresistente; e diverse iniziative minori gestiti direttamente dall’Ufficio di Cooperazione a Kampala. E’ attualmente in fase di completamento l’ultima componente del progetto, affidata in esecuzione al Governo ugandese e finanziata e monitorata dalla Cooperazione Italiana, consistente nella costruzione di abitazioni per il personale sanitario in tutti i distretti della regione della Karamoja, una delle aree più remote e meno sviluppate del Paese.

Altresì, il progetto “Intervento sanitario integrato in Nord Uganda a livello universitario, ospedaliero e distrettuale”, del valore di 2.413.680 euro, ha sovvenzionato la costruzione e l’equipaggiamento del reparto di radiologia dell’Ospedale di riferimento regionale di Gulu e le attività cliniche del suddetto policlinico e dell’Ospedale St. Mary di Lacor. Ha inoltre consentito di offrire corsi formativi agli studenti della Facoltà di medicina nei distretti di Gulu e Amuru con particolare attenzione alla salute mentale nelle realtà post-conflittuali.

Correntemente, è allo studio un ulteriore consistente piano di supporto con l’obiettivo di continuare a rafforzare il sistema sanitario nazionale ugandese.

La Cooperazione italiana è attiva in Uganda anche attraverso il sostegno alle ONG che, radicate nel territorio, svolgono un lavoro encomiabile coadiuvando gli sforzi delle comunità locali nella lotta contro la povertà, la siccità e la mancanza di adeguati servizi educativi e sanitari nonché nel favorire opportunità di sviluppo familiare ed economico.

Attualmente, sulla base del bando OSC 2017 indetto dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), la Fondazione Corti ha ricevuto 750.000 euro per rafforzare i servizi pediatrici e l’empowerment del personale sanitario nella regione di Acholi (Nord del Paese). Sulla stessa linea, COOPSVILUPPO e’ stata finanziata con 1.170.000 euro per migliorare gli standard nutrizionali ed educativi delle comunità di Moroto e Napak (Karamoja). Il progetto sara’ realizzato in partenariato con CUAMM. La ong AVSI ha ottenuto un finanziamento di 449.909 euro volto a massimizzare l’impatto contro l’HIV/AIDS, la tubercolosi e la malaria in 8 distretti della sub-regione di Acholi nell’Uganda settentrionale.

Sul canale multilaterale, nel corso degli anni sono state finanziate numerose iniziative realizzate attraverso le Agenzie delle Nazioni Unite e Istituzioni Internazionali.

Per il biennio 2016-2017, sono stati destinati in favore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) 1.034.748 euro per conformare le politiche di tassazione del tabacco di alcuni Paesi africani (tra cui l’Uganda) ad uno sviluppo sostenibile, e 200.000 euro per l’iniziativa promossa dall’Organizzazione Internazionale per i Migranti (OIM) volta a migliorare le condizioni psico-sociali degli individui esposti in prima persona agli effetti devastanti della crisi in Burundi. Si aggiunge poi la Food Security in sub-Saharan Africa attraverso la riduzione della trasmissione della Tripanosomiasi Animale (trasmessa dalla mosca tse-tse), in esecuzione alla FAO in diversi Paesi della sub-regione (GCP/RAF/502/ITA).

La Cooperazione italiana, altresì, promuove opportunità di cooperazione for profit attraverso la selezione di iniziative imprenditoriali innovative da ammettere a finanziamento/cofinanziamento e da realizzare nei Paesi partner di cooperazione.

Con la Delibera n. 34/2017 relativa al “Bando per idee innovative e iniziative imprenditoriali per lo sviluppo”, tra i progetti vincitori è stata premiata l’iniziativa presentata dalla Absolute Energy. che ha l’obiettivo di promuovere l’accesso all’energia produttiva e lo sviluppo economico dell’isola di Bukasa, Kalangala District.

AIUTI UMANITARI

In collaborazione con le Nazioni Unite ed alcune ONG, l’Italia sta sostenendo il Governo ugandese nella gestione del drammatico esodo forzato di flussi di rifugiati generato dalla crisi del Sud-Sudan (da diversi osservatori definita “la più tragica emergenza umanitaria dell’Africa sub-sahariana”).

Anche in onere agli impegni assunti in occasione del Solidarity Summit svoltosi a Kampala il 22 e 23 giugno 2017, l’Italia ha stanziato circa 2.300.000 euro in risposta alla suddetta crisi. I fondi sono stati utilizzati per sostenere le attività dell’UNHCR nella gestione dei richiedenti asilo presenti nel Paese (1.000.000 di euro) e per spedire, in collaborazione con la sede logistica delle Nazioni Unite di Brindisi, un carico umanitario del valore complessivo di circa 300.000 euro contenente beni di soccorso e generi di prima necessità, nonché per finanziare le seguenti iniziative bilaterali affidate alle OSC per un totale pari a 952.551 euro:

• SURE: SUpporto e Risposta all’Emergenza umanitaria dei profughi sud sudanesi a Rhino Camp, Arua District, Uganda (AVSI-ACAV)

• Iniziativa di emergenza nei settori della salute, della nutrizione, agricoltura, acqua e tutela ed inclusione dei minori in favore dei rifugiati e sfollati, vittime della crisi umanitaria in Sud Sudan (AMREF-INTERSOS)

• Azione di sostegno della Scuola di Pace a favore delle famiglie di rifugiati nel distretto di Adjumani, Uganda  (Comunità di Sant’Egidio Onlus ACAP)

Altresì è stato approvato a maggio 2018 il progetto di AVSI e ACAV (ex bando AICS 11211). Il progetto RISE – Risposta Integrata in Supporto all’Emergenza profughi e comunità ospitanti a Rhino Camp, Distretto di Arua ha ottenuto un finanziamento di 990.716,55 euro e interverra’ nei settori acqua e igiene, agricoltura e sicurezza alimentare, protezione, tutela e inclusione dei minori.

A fine novembre 2018 e’ stato assegnato un nuovo Bando No Profit – Emergenza (11546) che ha approvato e finanziato i seguenti progetti:
• (CESVI/AVSI) ICCROSS Intervento Crossborder per i rifugiati, rimpatriati e comunita’ ospitanti sudsudanesi presso il campo di Palabek distretto di Lamwo (Uganda) e Ikotos County (Sud Sudan): valore €803.175 (di cui €588.532 la componente ugandese);
• (C&S/ACAP) Potenziamento delle comunità di rifugiati e di accoglienza a Maaji 3 e Nyumanzi, garantendo un ambiente favorevole ad attività generatrici di reddito per giovani e donne attraverso istruzione formale e formazione professionale: valore €409.286.

Lo scorso 5 giugno 2019 l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) ha approvato, a valere sul bando OSC 2018, il progetto ForeSeeing Inclusion – Salute Visiva e Disability Mainstreaming in Nord Uganda, presentato dalla ONG “CBM (Christian Blind Mission) Together we can do more”. L’iniziativa ha ottenuto un finanziamento di 1.398.454 euro. CBM lavora da decenni in Uganda cercando di attuare delle pratiche di prevenzione alla cecita’, migliorando le strutture sanitarie presenti sul territorio e supportando le persone con disabilita’ ad intraprendere un percorso scolastico ed accedere all’assistenza sanitaria/ riabilitativa all’interno della loro comunita’.

Ulteriori informazioni sulla Cooperazione Italiana sono disponibili sul sito del MAECI e dell’AICS.

COOPERAZIONE ITALIANA IN BREVE